Samsung Cinema Led – La Svizzera ospita il primo schermo in Europa

La Svizzera ospita il primo schermo Samsung Cinema Led in Europa: dopo il prototipo installato a Seul, presso la sede centrale di Samsung, il Cinema Led è finalmente disponibile per una prima fruizione da parte del pubblico in Europa.

Siamo a Zurigo, all’interno del complesso commerciale di Sihlcity e più precisamente nella sala 5 dell’Arena Cinema. Per la prima volta i classici proiettori a lampada o laser lasciano spazio ad un’unica parete dalle dimensioni di 10,2 x 5,4 metri sulla quale sono stati installati 96 moduli singoli posizionati senza soluzione di continuità e sapientemente calibrati per ottenere un’elevata definizione ed uno straordinario effetto visivo.

La risoluzione complessiva del pannello è pari 4096 x 2160 pixel (conosciuta come 4K Ultra HD) e consente la visualizzazione dei due formati cinematografici standard “flat” e “scope” senza la comparsa delle antiestetiche strisce grigie tipiche dei proiettori, la luminosità massima raggiunge i 500 nits e il supporto HDR (High Dynamic Range) massimizza l’intervallo dinamico tra le aree chiare e scure dell’immagine preservando i dettagli nelle aree più scure anche in presenza di scene ad elevata luminosità. Anche il 3D trae vantaggio dalla combinazione dei led con queste tecnologie e attribuisce all’Arena Cinema di Zurigo la possibilità di fregiarsi del titolo di “primo cinema Led 3D” al mondo.

L’audio è curato da due colossi del settore: Jbl e Harman. Il sistema “Sculpted Surround” associato ad un innovativo design degli altoparlanti crea un’esperienza d’ascolto ad alta fedeltà con un suono coinvolgente, nitido e naturale.

Tutto ciò fornisce allo spettatore un’esperienza immersiva di alta qualità: l’ottimizzazione delle poltrone, il ripensamento degli arredi interni della sala ed infine la certificazione DCI (Digital Cinema Interactive) che attesta il “placet” delle aziende cinematografiche di Hollywood dovrebbero fugare ogni ulteriore dubbio.

E’ dunque tutto oro quello che luccica? La risposta è più articolata e complessa di quel che si possa pensare. L’esperienza visiva ad alta definizione è di assoluto rilievo, l’implementazione tecnologica di alto livello, i costi di mantenimento dell’impianto sono inferiori sia dal punto di vista energetico che per la possibilità di cambiare i singoli moduli del pannello in caso di malfunzionamento, il rumore dei complessi sistemi di raffreddamento dei proiettori è pressoché eliminato.

Cosa c’è allora che non va? E’ sufficiente leggere i commenti nei vari forum degli appassionati per vedere che ci sono perplessità sull’eccessiva luminosità dei led a scapito di una visione confortevole e che non tutti sono disposti ad una fruizione cinematografica iper analitica improntata all’effetto wow. Si perde un po’ della magia del cinema “old style”, il ricordo delle vecchie sale cinematografiche con i proiettori a pellicola accompagnate dall’immancabile fascio di luce proveniente dal fondo della sala e dal rumore di rotazione delle bobine, udibile soprattutto nelle ultime file, quell’esperienza “analogica” ma familiare che ci riporta a quando eravamo bambini.

La verità, come la virtù, probabilmente sta nel mezzo: è impossibile rifiutare il progresso tecnologico e le opportunità che ci offre, dobbiamo semplicemente imparare a conviverci modellandolo sulle nostre esigenze.